Psicologia

La Psicologia si pone come spazio di ascolto specialistico e di analisi su tutti gli ambiti della sfera emotiva e relazionale con i propri contesti di vita (famiglia, scuola, lavoro). Si rivolge a tutte quelle persone che stanno attraversando un momento di disagio psicologico o stanno convivendo con un disturbo psichico.

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Problematiche trattate

L’Ambulatorio di Psicologia si occupa di problematiche di diversa natura, tra cui:

  • Disturbi depressivi

  • Disturbi d’ansia

  • Disturbi dissociativi

  • Traumi

  • Disturbo umore

  • Disturbi da sintomi somatici

  • Disturbi correlati a sostanze

    Difficoltà nella gestione della quotidianità, delle relazioni.
    Molto spesso le persone si rivolgono a me senza avere un disturbo con una sintomatologia più o meno accentuata ma con una sensazione di “vuoto”, di “diversità”, di “paura”…

Silvia Tofanelli Psicologa

Psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi della Toscana, specializzazione in Psicoterapia Costruttivista Intersoggettiva (Cesipc). Lavoro in ambito clinico ed in particolare mi sono specializzata nella cura e sostegno delle vittime di violenza e maltrattamento, sostegno alla genitorialità, assieme al paziente affrontiamo le eventuali esperienze traumatiche e dissociative e mi occupo dei così detti disturbi d’ansia e depressivi e di ciò che apporta una sofferenza alla persona stessa.

Come Psicologa Psicoterapeuta sono al fianco del percorso di sostegno e/o di ricerca di un nuovo equilibrio della persona durante il quale io ricopro il ruolo di esperto del metodo e il paziente è l’esperto del contenuto (di ciò che porta), qualunque esso sia.

Ho esperienza nella gestione e nel lavoro di nuclei mamma-bambino e, in modo più allargato del genitore-bambino come sostegno alla genitorialità, incontri protetti, percorsi verso l’autonomia dei nuclei.

Le persone che decidono di rivolgersi a me e al mio modo di lavorare possono sentirsi, tra le tante richieste, accolti su un modo che va al di là della categorizzazione delle “patologie” (depressione, ansia, fobie ecc.) e che va a lavorare proprio sul significato del sintomo e non sull’etichetta in sè.

Gli interventi sono finalizzati ad aiutare la persona nell’affrontare il disagio, il dolore, la sofferenza che quest’ultima può provare rispetto a determinati sintomi e/o aspetti della propria vita tenendo al centro la persona e seguendo il modello su cui si fonda il mio modo di lavorare: comprendendo la costruzione che la persona ha di sé e degli avvenimenti che le accadono.

Per questo, il sintomo ha una funzione molto importante sebbene arrechi disagio, sofferenza e dolore nella persona stessa.

FAQ

La psicologa Risponde

Chi è lo Psicologo?

Lo Psicologo è un Professionista Sanitario che per esercitare questa professione deve aver conseguito l’abilitazione in Psicologia dopo il superamento dell’esame di Stato ed essere iscritto nell’apposito Albo Professionale (Legge 18/02/89, n. 56. “Ordinamento della professione di psicologo”).
È possibile identificare e verificare il Professionista tramite il sito dell’Ordine.
Lo Psicologo utilizza strumenti conoscitivi e di intervento per quanto riguarda i seguenti rami: la prevenzione, la diagnosi, la consulenza, sostegno e terapia in ambito psicologico.
Queste attività possono rivolgersi ai singoli, alla coppia, alla famiglia o al gruppo.
Le prestazioni date dallo Psicologo in ambito sanitario, e quelle dello psicoterapeuta, sono definite “prestazioni sanitarie” per cui sono detraibili ai fini fiscali secondo la normativa vigente.

Chi è lo Psicoterapeuta?

È anch’esso un Professionista Sanitario e l’esercizio della psicoterapia è riservato agli Psicologi e ai Medici che devono essere iscritti ai rispettivi Albi professionali, avendo ricevuto una formazione specifica in questa materia.
Ci sono diverse scuole di pensiero rispetto al ramo della Psicoterapia, una scuola non è “migliore” o “peggiore” dell’altra ma prendono in considerazione la persona sotto vari punti di vista egualmente importanti.
Sull’Albo professionale di ciascun Professionista deve essere indicato esplicitamente l’annotazione dell’esercizio dell’attività psicoterapeutica.
Lo Psicoterapeuta si occupa di attuare un cambiamento all’interno della persona a seconda degli obiettivi che vengono definiti assieme al paziente.
Le prestazioni date dallo Psicologo in ambito sanitario, e quelle dello psicoterapeuta, sono definite “prestazioni sanitarie” per cui sono detraibili ai fini fiscali secondo la normativa vigente.

Perché rivolgersi ad uno Psicologo e/o Psicoterapeuta?

Le persone di rivolgono a questo tipo di Professionista nel momento in cui affrontano delle “crisi”, sentono malessere all’interno delle proprie giornate e nella loro vita, affrontano momenti di cambiamento importanti, affrontano un lutto o una perdita, sentono che il modo in cui hanno funzionato fino a questo momento non è più quello che apporta benessere, quando hanno una sintomatologia che arreca dolore o sofferenza che incidono significativamente sul benessere individuale anche familiare, per progetti di prevenzione, ricerca e intervento.
Non si limitano a questi elencati, ogni persona ha una motivazione interna ed esterna per andare da uno Psicologo e/o Psicoterapeuta che verrà presa in mano durante il primo colloquio.

Cosa accade in primo colloquio?

Il primo colloquio è uno dei primi contatti tra il paziente e il professionista in cui si parla del disagio espresso. Le domande che verranno fatte saranno poste in virtù di una migliore comprensione del disagio riportato e il paziente avrà l’opportunità anch’esso di porre domande. Verrà spiegato il modello di intervento, la frequenza degli incontri e la durata degli stessi tramite quello che viene definito “consenso informato”.
Sin da subito, l’intervento sarà condiviso con il paziente in un’ottica collaborante, senza giudizi, nell’accettazione della persona stessa.

La Psicologa dr.sa Silvia Tofanelli

Il modello Costruttivista Intersoggettivo

Il modello Costruttivista Intersoggettivo su cui baso la mia pratica clinica, parte dal presupposto che non esiste una realtà oggettiva ma ognuno di noi la costruisce in modo diverso a seconda delle esperienze che ha vissuto e vive.
Nella pratica clinica, il processo terapeutico promuove un cambiamento attraverso un nuovo stato di equilibrio che va al di là della risoluzione del sintomo ma che coinvolge aspetti della propria identità.
La funzione del sintomo presuppone che, lavorare sul sintomo stesso in modo diretto non permetta di mantenere il cambiamento nel tempo e che, pur nella sofferenza, esso rappresenti il modo migliore per mantenere un equilibrio.

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